mercoledi 18 aprile h 19.30

P420

Julian Weber (D)

HighWay

performance

HighWay è una performance in cui i corpi si trasformano nella collisione con lo spazio. Nella sua indagine sui processi di costruzione della s-oggettività, Julian Weber, che è anche scultore, salda movimento, luogo e oggetti. Le forme mutano costantemente attraversando sforzo e riposo, iniziativa e abbandono, conquista volumetrica e appiattimento. Con HighWay Julian Weber realizza una scultura animata e inquieta, evocando le figure dello sforzo fisico e finendo per saturare l’architettura che lo ospita.

Julian Weber appartiene all’ultima generazione di artisti visivi/performer di scuola tedesca. Si è formato tra Vienna, Berlino e Amsterdam e ha maturato un percorso personale dopo un’intensa serie di collaborazioni con figure del calibro di Tino Sehgal, Meg Stuart e Boris Charmatz. Lavora sugli spazi di interazione che coinvolgono corpo, materia e movimento, con un approccio formale e minimalista ed è affascinato dalla resistenza che il materiale scultoreo oppone alla volatilità della danza. Nel 2014 ha dato vita a Berlino alla piattaforma di improvvisazione FightClub.
julianweber.berta.me


ideazione, danza, oggetti Julian Weber
suono Martin Hiendl
col sostegno di CHB Collegium Hungaricum Berlin, apap